lunedì 27 febbraio 2012


Una calda brezza che odora di una primavera in leggero anticipo sui tempi,
qualche raggio di sole scalda i volti della gente in strada,
e di colpo sembra che in ogni cosa scoppi un colore.
Gli occhi dei bambini si colorano di verde, come la speranza che riempie il loro sguardo;
le braccia delle loro madri di arancione, come l'emozione che provoca in loro la vista dei figli;
le mani degli innamorati di rosso, come la sensazione che li fa stringere in un tiepido abbraccio;
i sorrisi degli anziani sulle panchine di giallo, come il ricordo dei vecchi tempi ormai andati;
i piedi dei giovani di azzurro, come il cielo sul quale camminano.
E poi quella ragazzina, resta solitaria, come pensierosa, nell'ombra di un grande palazzo nel centro della città, travolta dalla tempesta dei colori che le circolano vorticosamente intorno; è visivamente spaesata, finchè non riesce a cogliere il significato di tutto e cominciando a ruotare su se stessa sente salire dal terreno una strana emozione violacea che sopraffacendola la avvolge completamente.

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