mercoledì 18 novembre 2009

Escola e vida


Presentazione a scuola...




Passeggiando in compagnia di un monte di palloncini...


una delle persone piu belle che abbia mai incontrato!
Jayne Minante <3
A volte la voglia di mostare a tutti quello che sto facendo qui é veramente enorme...
la voglia di lasciare che tutte quelle persone che conosco da una vita e che ora sono fisicamente tanto lontane mi guardino cantare di fronte ad una massa di persone, superando la vergogna e le paure infantili...con ancora un po´ di nervoso...
e talvolta la voglia di quell´abbraccio che solo alcune persone sanno darti e sanno quando é il momento migliore per dartelo...la Saudade di quell´affetto che solo la tua mamma, il tuo babbo, la tua sorella e la tua nonna sanno darti, quegli abbracci nei momenti di sconforto che puó darti solo quella tua amica pazza che solo con una risata o una frase un po´ idiota ti fa tornare il buon umore...
e ancora la voglia pazza di far vedere a tutte quelle persone che parlano di te a distanza (di solo un oceano) quello che fai ogni giorno...
Silvia

giovedì 1 ottobre 2009

Quante persone ho sentito parlare di un bisogno pressante di cambiare, di partire, di abbandonare, qualche volta anche di fuggire...
Cambiare abitudini, cambiare le azioni che quotidianamente alimentano la nostra vita.
Partire per una meta sconosciuta e arrivare all'altro capo del mondo per scoprire cose del tutto inaspettate, dando un nuovo inizio alla tua vita.
Abbandonare tutto quello che ti ha dato sicurezza ma anche quello che da fin troppo tempo ti stava annoiando.
E fuggire, qualche volta da qualcosa o qualcuno, altre volte fuggire solo per poter lasciare il ricordo di te che stavi semplicemente andandotene correndo, nell'atto un po' poetico di lasciar scivolare sotto le tue scarpe quella strada che presto o tardi ti porterà da qualche parte.

Quante persone ho ascoltato mentre sognavano di andarsene...quante persone me ne hanno parlato, in quanti sguardi e volti ho letto quella voglia...ma quanti hanno avuto il coraggio di farlo??? Quanti realmente si sono lasciati alle spalle certezze per scivolare in un profondo ma eccitante oblio? Non molti in realtà...ma io, io sono qui, sono partita, ho lasciato, abbandonato, forse un po' sono anche scappata, fuggita, corsa via...e mi è piaciuto, perchè partire è stato un lasciare qualcosa per trovare qualcosa di nuovo e forse anche molto più grande, qualcosa che sto conquistando di giorno in giorno, ogni esperienza che faccio. Forse sto conquistando libertà, indipendenza, maturità, o forse sto solo guadagnando la mia vita, me stessa; ancora non so dirlo con certezza, posso sperarlo o immaginarlo, chiudere gli occhi e, raggiungendo le braccia di Morfeo aspettare che la notte passi, per vivere un'altra sensazionale giornata qui.

mercoledì 30 settembre 2009

Segnali...






Eu e João Victor (Café <3)
Segnali che, come stelle cadenti segnano il blu intenso di una notte limpida, mi dicono che la mia vita sta cambiando assieme a quella di molti altri... combiano le sensazioni, cambia il modo di pensare, cambiano gli atteggiamenti e cambio io...
Qui, in questo Brasaile cosí grande, io sono capitata in una piccola cittadina di persone piene di pregiudizi, ancora attaccatissime alle apparenze, alle tradizioni e ad una religione e un Dio che spesso e volentieri si uniscono ad antiche superstizioni e radicato spiritismo...
Abito in una cittá piccola, piuttosto arretrata, e povera che vive ancora di agricoltura e di allevamento, dove molti giovani della mia etá lavorano giá da diversi anni, lasciando in disparte lo studio e l´istruzione.
Gloria de Dourados é una cittadina piccola che ha un grande cuore, i cui abitanti hanno ancora tanti sogni e speranze che spesso e volentieri non vedrano avverarsi per mancanza di mezzi...ma questa curiositá che ogni persona ha per noi (piccoli marziani alla conquista della terra), nonostante certe volte mi renda seriamente nervosa, mi fa anche notare quanto questa gente avesse bisogno di cambiamento; riesco a vedere negli occhi di coloro che sto conoscendo giorno dopo giorno un poco di piú, quello stesso spasmo di mudanza che si alterna a stati di quiete nella mia mente, quello stesso movimento che alimentandosi nel mio corpo mi ha spinto a fare questa esperienza.
E il mutamento che tuttora riesco a percepire solo in certi precisi istanti é quando ogni cosa si ferma e solo un pensiero, una immagine o una parola ondeggia nella mia testa e si trasforma per qualche istante solo, nella fotografia di quello che sto vivendo, di tutto quello che sto vincendo e di quello che mi sto lasciando alle spalle.
Credo che questa sensazione magnificamente liberatoria continuerá ad apparire e svanire dalla mia testa in quei pochi istanti che mi danno appena il tempo di assaggiare ma non di gustare a fondo...e questa mancanza, questa FALTA, non potrá trasformarsi, questa percezione cosí momentanea continuerá ad essere tale, per potermi lasciare in bocca la medesima sensazione di insoddisfazione che mi spinge di nuovo a cercarla.
Ed é restando sdraiata davanti alla mia casa, sul pavimento frasco in una giornata particolarmente calda, circondata da donne della mia famiglia che si consolano, si raccontano, si aiutano; guardando mia sorella che appena sveglia arriva saltando sul mio letto e dandomi il suo particolare buongiorno, abbracciando mio fratello, stringendo forte Jacopo; parlando con Irina e ballando con lei sulle note di quella nostra canzone cosí sognante che per noi é il simbolo del nostro Brasile, o lasciando ondeggiare la mano fuori dal finestrino, che percepisco la mia vita, percepisco il sangue fluire nelle mie vene, percepisco il giorno e la notte, la lontananza e la mancanza, ma anche l´essere qui, senza un preciso perché, solo essere qui é vivere...




http://www.youtube.com/watch?v=HqNdM7pIaXY (per lasciarvi percepire un po´del mio mondo)





Io e Jacopo con faccine Pato,Io,Juliano,Ja-oo,Vinicius,Diane,Irina,Rosana,Jacopo,Jayne


Dede,jacopo,Clebi,Sônia,Diane,Irina,Ja-oo,Io,Jayne

martedì 1 settembre 2009

foto...


Certe volte le parole non riescono ad esprimere quello che si prova, per quanto si possa tentare e ritentare...per quando si possa stare di fronte alle proprie sensazioni cercando di rinchiuderle dentro frasi sentite, sincere e profonde, non é proprio possibile costringere certi sentori e sospiri della nostra mente e del nostro corpo in scarne e rapide parole digitate su una tastiera...

Certe volte é piú significativo solo guardarsi intorno e tentare di fermare, con le luci giuste e i dettagli adeguati, una immagine o tutto quello che suscita in te quel tumulto...altrimenti fotografare... non é come vivere, ma puó essere d´aiuto a chi é lontano e cerca di capire...
Silvia

giovedì 13 agosto 2009

prime avventure ed esperienze...




13 Agosto
E´ come percepire di colpo che tutto questo e´ vero; sul ciglio di una strada brasiliana, aspettando che qualcuno torni con la gasolina per far ripartire in salita una vecchia macchina Fiat con la batteria a terra e una revisione generale che non viene fatta da anni...
E´ come sentire scorrere nelle vene la consapevolezza di quello che sto vivendo, anche solo per un secondo, nelle piccole cose. Cosi´, improvvisamente, me ne sto sorpresa a guardare i colori bellissimi di un pappagallo che si aggrappa con forza alla mia mano con gli artigli aguzzi e mi ripete "ciao" ridendo; o mi vedo baciare la fronte di mia sorella con quel gesto dolce di chi vuole veramente bene ad una persona e sa che il suo gesto non e´ falso ne´ pososo...o ancora, stringo forte al petto quel piccolo cachorro (cane) che desidero da una vita e che riesco ad avere solo adesso...
Mi stendo nel letto la sera e mi sento tranquilla, non sento il peso della distanza dall´Italia, quella nazione che nonostante abbia voluto lasciare, qui in Brasile, difendo con tutta me stessa mettendo in risalto tutti i suoi lati positivi...abbandonata nel letto, non sono oppressa dalla lontanaza da casa; ma forse e´ proprio questo il punto: sto smettendo di pensare che quella la´, che quella di Pistoia sia la mia casa, adesso. Si´, lo so, forse potra´ sembrare decisamente troppo presto, per molti di voi, credere che per me questo posto cominci davvero ad essere una parte talmente familiare nella mia vita da esserne integrante, ma e´ proprio cosi´...
Io credo veramente che, alla fine, la tua casa, non sara´ mai solo quella struttura di mattoni, o di legno che sia, dove abiti; piuttosto preferisco pensare che sia un posto dove puoi rifugiarti , dove puoi sempre trovare braccia disposte ad accoglierti in un atto di consolazione, dove puoi e devi sentirti libera di essere te stessa sempre e comunque...
Credo che una casa possa essere per un anno o per sempre, credo che la casa in se´ e per se´ voglia dire amore e affetto, credo che possa essere anche la cuccia del tuo cane, o il sorriso di un amico; credo che ognuno di noi possa chiamare casa quel posto in cui il suo cuore possa trovare un angolo di spensierata, sincera e goiosa pace...

sabato 8 agosto 2009

una settimana dall´arrivo...


Cosi, finalmente sono arrivata...sono arrivata in questo paesotto confinato in una delle regioni piu interne del Brasile, dove l´attuale primavera e´ piu simile ad una delle nostre estati piu calde, dove la terra e´ rossa come se proteggesse qualche oscuro segreto e mistero di passione...dove le persone sono diverse, amichevoli, sorridenti, curiose della novita´ che anche per loro e´ capitata tra una giornata afosa ed un´altra piovosa...
In questo piccolo buchetto collocato nel Mato Grosso do Sul, siamo in 7 ragazzi di intercultura, e il nostro volontario, giovane e simpaticissimo, per paura di percepire della noia aleggiare sulle nostre giornate ci coinvolge gia in una miriade di attivita´, nuove e divertenti...stiamo programmando un sacco di viaggi, come ad esempio Rio de Janeiro (i primi di settembre), Florianopolis (per il mio compleanno :), San Salvador de Bahia (per l´ultimo dell´anno)...sono tutti progetti, desideri che accomunano tutti noi intercambisti (come si dice qui), che cercano di sopire almeno un poco la nostra irrefrenabile voglia di conoscenza...
Ieri appena uscita da scuola, Jacopo l´altro ragazzo italiano, mi e´ venuto incontro e mi ha detto che mezz´ora dopo saremmo dovuti partire per andare in Paraguay...devo dire la verita´, non ci ho pensato nemmeno un secondo, non ho permesso alla mia testa, solitamente programmatrice rigida, di limitare le mie esperienze...
cosi siamo partiti diretti verso il confine...che dire del primo viaggio in terra straniera: strano, emozionante, divertente...particolare come arrivati a Ponta Pora´, citta´ che, divisa a meta´, in parte e´ luogo di acquisti sfegatati da parte di tutti i brasiliani che accorrono numerosi per poter comprare ad un prezzo decisamente basso ogni qualsivoglia tipo di oggetto; in parte e´ una citta come Dourados, o molte altre nel Mato Grosso do Sul, con le sue case colorate, le insegne dei negozi sbiaditi e una marea di maggioloni di ogni colore possibile...
e cos´altro...
per il prossimo fine settimana e´ previsto una visita di 2 giorni a Osanna (o come mannaggia si scrive, non ne ho la piu pallida idea) dove potremo fare il bagno nel lago (visto il caldo assurdo che gia affoga le nostre giornate), e dove, ne sono certa, ci divertiremo un sacco!!


Silvia
PS:mi scuso se mancano accenti, apostrofi e se c´e qualche errore ma la tastiera del computer e´ decisamente diversa e io sono decisamente di corsa...

venerdì 17 luglio 2009

A due settimane dalla partenza..

17/07/09

Mancano esattamente 13 giorni alla mia partenza...è tutto così foschioso, così nebbioso. Continuo a parlare con amici e parenti di questa imminente partenza come una cosa che mi appartiene solo in parte, una parte talmente piccola da sembrare quasi irreale, mentre la realtà è che proprio tra un paio di settimane io sarò su un grosso aereo in compagnia di altri ragazzi, diretta a São Paulo.
Adesso resto ancora in uno strano stato tra coscienza e totale mancanza di consapevolezza, resto dondolante su un filo sospeso sopra un burrone spaventosamente profondo come un'equilibrista alle prime armi, che si trova a metà del suo percorso e non sa cosa fare: può tornare indietro e perdere la fiducia in se stessa o prendere tutto il coraggio che ha in corpo e procedere sempre avanti non voltandosi mai indietro.
Rimango così sospesa, sentendomi augurare "boa sorte" da alcuni, e "buona fortuna" da altri e di colpo, in qualche attimo di coscienza improvvisa mi rendo conto di tutto; accade sempre in alcune frazioni di secondo che non mi lasciano il tempo di assaporare quello che ho realizzato in così poco tempo...ma percepisco ogni cosa, sento il sangue fluire, sento l'adrenalina correre veloce e l'aria entrami nei polmoni per poi uscirne subito; mi sento viva, speranzosa, curiosa, e particolamente impaziente.
E poi tutto finisce, lasciandomi intorpidita da quella consapevolezza parziale raggiunta in un attimo... So che deve essere così, la realizzazione avverrà da un momento all'altro, improvvisamente, quando meno me lo aspetto; che sia sull'aereo, dopo solo qualche giorno o dopo un mese, non importa, ma avverrà, e forse sarà proprio allora che per me sarà davvero cominciato tutto, il mio viaggio, la mia nuova vita, questa esperienza che mi sconvolgerà...e chissà chi sarò dopo tutto questo, chissà chi sarò tra un anno...
Silvia