martedì 11 dicembre 2012

Sfumature

E' il colore che assume il tramonto di una giornata che intorno alle quattro del pomeriggio si rifugia tra le pieghe dell'orizzonte.
E' il colore dell'ombra del fuoco nel camino che si riflette nell'aria circostante e la rende di una luminosità opaca, riscaldata da un arancione tiepido e ondeggiante.
E' il colore delle foglie ormai schiacciate sull'asfalto da migliaia di piedi frettolosi, delle foglie abbandonatesi all'aria con la speranza di volare altrove, lontano dal loro primo ed unico padre, l'albero.
E' il colore della terra brulla dell'interno del Brasile; la ricordo intensa, tiepida, profondamente accogliente tanto da restare nascosta e ben conservata nel mio cassetto delle rimembranze indefinibilmente affascinanti.
E' il colore del tepore, della materialità, del fuoco, della terra, delle foglie, del cielo che tende all'orizzonte, del sole che si riflette sul suolo, della legna che arde; è il colore che suggerisce l'abbraccio, che intende coinvolgerti in una danza circolare inconfondibile e incredibilmente travolgente. 
E' il colore che trasmette voglia di correre, voglia di percepire, voglia di sentire in profondità l'intensità dei sentimenti, la voglia di essere parte di qualcosa; è il colore dei legami.
E' il calore che si disperde dalla pittura di un quadro tinteggiato di sfumature di arancione intenso che si allungano nello spazio e nel tempo deformandosi, espandendosi, corteggiandosi in un'infinita spirale di emozioni, lanciandosi verso l'ignoto, abbandonandosi alle libertà del colore stesso.