lunedì 19 marzo 2012

cemento


Il muro, imponente per statura e consistenza, resta lì, immobile, freddo, infinito .
Il muro è lì da quando è stato eretto
ed io non ho mai smesso di guardarlo.
Ferma di fronte a lui, l'ho scrutato, l'ho interrogato, l'ho scoperto;
ho tentato di convincerlo a cedere, a cadere;
ho cercato di buttarlo giù, con la sola forza di volontà,
ma non è sparito.
Il muro grigio, cupo, triste, pesante, compatto,
non ha cambiato sembianze,
non è crollato,
è rimasto intatto.
Al di là invece, ciò che resta è andato via via sbiadendosi,
lasciando il posto ad un'illusione,
ad una sagoma dettagliata che ha ben poco a che fare con la realtà.
Io da una parte,
l'ombra che ha abbandonato il suo padrone dall'altra,
ed in mezzo una parete che si staglia verso un cielo color cemento...
Non resta nient'altro.

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