giovedì 1 ottobre 2009

Quante persone ho sentito parlare di un bisogno pressante di cambiare, di partire, di abbandonare, qualche volta anche di fuggire...
Cambiare abitudini, cambiare le azioni che quotidianamente alimentano la nostra vita.
Partire per una meta sconosciuta e arrivare all'altro capo del mondo per scoprire cose del tutto inaspettate, dando un nuovo inizio alla tua vita.
Abbandonare tutto quello che ti ha dato sicurezza ma anche quello che da fin troppo tempo ti stava annoiando.
E fuggire, qualche volta da qualcosa o qualcuno, altre volte fuggire solo per poter lasciare il ricordo di te che stavi semplicemente andandotene correndo, nell'atto un po' poetico di lasciar scivolare sotto le tue scarpe quella strada che presto o tardi ti porterà da qualche parte.

Quante persone ho ascoltato mentre sognavano di andarsene...quante persone me ne hanno parlato, in quanti sguardi e volti ho letto quella voglia...ma quanti hanno avuto il coraggio di farlo??? Quanti realmente si sono lasciati alle spalle certezze per scivolare in un profondo ma eccitante oblio? Non molti in realtà...ma io, io sono qui, sono partita, ho lasciato, abbandonato, forse un po' sono anche scappata, fuggita, corsa via...e mi è piaciuto, perchè partire è stato un lasciare qualcosa per trovare qualcosa di nuovo e forse anche molto più grande, qualcosa che sto conquistando di giorno in giorno, ogni esperienza che faccio. Forse sto conquistando libertà, indipendenza, maturità, o forse sto solo guadagnando la mia vita, me stessa; ancora non so dirlo con certezza, posso sperarlo o immaginarlo, chiudere gli occhi e, raggiungendo le braccia di Morfeo aspettare che la notte passi, per vivere un'altra sensazionale giornata qui.

5 commenti:

  1. Che ti devo dire amiga? Brava. E' l'unica cosa che mi viene in mente a leggere questo tuo frammento. Sono fiera di te, davvero. E sappi che, anche se io rimango qui tra queste solite case, tra queste solite strade e tra queste solite persone, continuo a vivere e a sognare. E magari a progettare di partire sul serio, un giorno o l'altro. Ma lo sai come sono io. Me la devo godere ancora un po'. Devo ancora portare a termine il punto 4 della tua lista, ricordi? e se alla fine non ci riusciro' qui, contaci che lo faro' in Australia. Te intanto continua a vivere spensierata, promettimelo.
    Te amo.

    Cristy

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  3. Quante persone, Silvia. La storia dell'uomo è scritta da quelli che sono partiti, che hanno lasciato il certo per l'incerto, la sicurezza per l'incognito. Il tormento di Ulisse, il cimento temerario di Icaro, l'anelito dell'orizzonte, il desiderio del ritorno, la voglia di ricominciare ogni volta.
    I marinai, che hanno "scoperto" quella terra immensa che ora alimenta il tuo cammino.
    E tutti quelli che non hanno avuto il coraggio di seguire il cuore ma hanno lasciato che per loro volassero le parole, la musica..... Ed altri, che hanno fatto il loro viaggio di liberazione e ricerca senza muovere un passo, semplicemente svegliandosi un mattino e scoprirsi a guardare il mondo con occhi nuovi. Un amico un giorno ha scritto "Altri cieli, altri amori avrei potuto cantare..... ma resto qui, testardo e felice, con l'autunno che mi colora di rosso....". Lui, artista famoso, è rimasto nel suo piccolo mondo veneto, ma le sue parole e le sue note hanno fatto il giro del mondo. E ora, avanti nel tempo del suo viaggio ma mai stanco e mai appagato, scrive e canta "So dove il vento si ferma quando trema, so dove nasce la voglia di cantare". Quanti di noi girovaghi possiamo dire altrettanto?

    Che ciascuno possa trovare il suo cammino, e che i chilometri non siano la misura. Che contino gli occhi e il cuore; che conti il desiderio di cambiare, la curiosità che serve per stupirsi e innamorarsi. Che conti la capacità di far sì che ogni minimo pezzo raccolto, dovunque sia stato raccolto purché lungo la strada, diventi una parte del tuo essere.

    Ogni uomo, ogni donna che ha intrapreso il suo viaggio ha aggiunto una piccola tessera a questo incredibile mosaico. Il mondo, e noi che ti vogliamo bene, aspettiamo il tuo piccolo immenso contributo.

    Simmaperò: mai nessuna certezza, sempre un nuovo dubbio che socchiuda un'altra porta.

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  4. Saluti di un'altro che è partito e che prova a capire ogni tua parola come sua..

    Baci e salutami l'estate che ti arriva!

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  5. amica, quanto ti invidio per questa tua fuga, spirituale oltre che fisica, lo sai k sogno sempre di fuggire da questa Corleone... per adesso non è possibile. ma lo sarà, lo so, lo sento, lo so perchè comunque vadano le cose io il prossimo anno sarò lì in toscana! e per quel giorno tu sarai già tornata...hihi... portando nel cuore il ricordo di quel piccolo frammento d'estate passata con te, ti mando un bacione!!!!

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