17/07/09
Mancano esattamente 13 giorni alla mia partenza...è tutto così foschioso, così nebbioso. Continuo a parlare con amici e parenti di questa imminente partenza come una cosa che mi appartiene solo in parte, una parte talmente piccola da sembrare quasi irreale, mentre la realtà è che proprio tra un paio di settimane io sarò su un grosso aereo in compagnia di altri ragazzi, diretta a São Paulo.
Adesso resto ancora in uno strano stato tra coscienza e totale mancanza di consapevolezza, resto dondolante su un filo sospeso sopra un burrone spaventosamente profondo come un'equilibrista alle prime armi, che si trova a metà del suo percorso e non sa cosa fare: può tornare indietro e perdere la fiducia in se stessa o prendere tutto il coraggio che ha in corpo e procedere sempre avanti non voltandosi mai indietro.
Rimango così sospesa, sentendomi augurare "boa sorte" da alcuni, e "buona fortuna" da altri e di colpo, in qualche attimo di coscienza improvvisa mi rendo conto di tutto; accade sempre in alcune frazioni di secondo che non mi lasciano il tempo di assaporare quello che ho realizzato in così poco tempo...ma percepisco ogni cosa, sento il sangue fluire, sento l'adrenalina correre veloce e l'aria entrami nei polmoni per poi uscirne subito; mi sento viva, speranzosa, curiosa, e particolamente impaziente. E poi tutto finisce, lasciandomi intorpidita da quella consapevolezza parziale raggiunta in un attimo... So che deve essere così, la realizzazione avverrà da un momento all'altro, improvvisamente, quando meno me lo aspetto; che sia sull'aereo, dopo solo qualche giorno o dopo un mese, non importa, ma avverrà, e forse sarà proprio allora che per me sarà davvero cominciato tutto, il mio viaggio, la mia nuova vita, questa esperienza che mi sconvolgerà...e chissà chi sarò dopo tutto questo, chissà chi sarò tra un anno...
Silvia
Adesso resto ancora in uno strano stato tra coscienza e totale mancanza di consapevolezza, resto dondolante su un filo sospeso sopra un burrone spaventosamente profondo come un'equilibrista alle prime armi, che si trova a metà del suo percorso e non sa cosa fare: può tornare indietro e perdere la fiducia in se stessa o prendere tutto il coraggio che ha in corpo e procedere sempre avanti non voltandosi mai indietro.
Rimango così sospesa, sentendomi augurare "boa sorte" da alcuni, e "buona fortuna" da altri e di colpo, in qualche attimo di coscienza improvvisa mi rendo conto di tutto; accade sempre in alcune frazioni di secondo che non mi lasciano il tempo di assaporare quello che ho realizzato in così poco tempo...ma percepisco ogni cosa, sento il sangue fluire, sento l'adrenalina correre veloce e l'aria entrami nei polmoni per poi uscirne subito; mi sento viva, speranzosa, curiosa, e particolamente impaziente. E poi tutto finisce, lasciandomi intorpidita da quella consapevolezza parziale raggiunta in un attimo... So che deve essere così, la realizzazione avverrà da un momento all'altro, improvvisamente, quando meno me lo aspetto; che sia sull'aereo, dopo solo qualche giorno o dopo un mese, non importa, ma avverrà, e forse sarà proprio allora che per me sarà davvero cominciato tutto, il mio viaggio, la mia nuova vita, questa esperienza che mi sconvolgerà...e chissà chi sarò dopo tutto questo, chissà chi sarò tra un anno...
Silvia
HAHAHA!PRIMO COMMENTO DEL BLOG,PAPPAPPERO!!!
RispondiEliminaun bacio grande dalla tua sorellaccia invisibile, che c'è ma non si vede.
DAJE!SPACCA TUTTO!
la tata